La parola cartomanzia è composta da due termini carta e manteia. Quest’ultima parola significa divinazione. Quindi cartomanzia vuol dire divinare, indovinare, predire il futuro attraverso le carte.
Nella definizione di Cartomanzia rientrano tutti quei metodi di divinazione, consultazione con mazzi di carte.
Possono essere i classici mazzi con seme italiano, i tarocchi o le Sibille.
Il principio su cui si fonda la cartomanzia secondo chi le pratica, prende le mosse dal fatto che in natura non vi è spazio per la casualità, ma ogni evento dell’universo è determinato da leggi prestabilite. Poiché quindi ciascuna carta è contraddistinta da un disegno o una figura simbolica, ecco che mediante la cartomanzia si può dare a ciascuna persona se non, un quadro completo del destino, almeno un insieme di importanti elementi di interessanti previsioni sul futuro.
È inutile elencare i metodi o le tecniche per trarre responsi perché essi sono infiniti e, ovviamente tutti arbitrari.
A detta dei cartomanti ciascuni ha un proprio metodo per professare quest’arte e non esiste una e propria chiave valida una volta per tutte, ma piuttosto un “ intuito” che si manifesta in visioni profetiche.
Definizione di Tarocchi: mazzo di carte composto da 56 arcani minori e 22 arcani maggiori.
Ogni carta ha un suo preciso significato. Ai fini divinatori si utilizzano tutte le carte e a secondo della loro disposizione e del metodo impiegato, esse creeranno una configurazione che darà al soggetto le risposte desiderate.Ma non basta, se la carta è girata nel senso del cartomante assumerà significati negativi, se rovesciate, ne accrescerà la gravità.