Cos’è l’Elioterapia?

L’elioterapia è una scienza terapeutica che si basa sull’esposizione ai raggi solari per la cura di disturbi di varia natura.
I benefici che questa terapia naturale preventiva e curativa apporta all’organismo sono numerosi, in funzione dell’intensità con la quale il calore irradiato dal sole interviene sul corpo umano.
La sensazione di benessere e di calore, indotta dall’esposizione alla luce solare, è il risultato di una complessa interazione che coinvolge tutti i sistemi fisiologici e tutte le loro diverse attività (dopo un “bagno di sole”, ad esempio, vengono avvertiti rilassamento muscolare ed una maggiore mobilità delle articolazioni).
Tra i più importanti effetti che l’elioterapia favorisce a livello cutaneo, ricordiamo la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva (D3). L’attivazione della vitamina D nel suo componente attivo sta alla base della cura contro il rachitismo, causato appunto dalla carenza di tale vitamina.

Nota: il deficit di vitamina D comporta alterazioni nella conformazione del tessuto osseo. La carenza di tale componente determina condizioni patologiche come il rachitismo e la fragilità ossea.

Attenzione!
La pratica dell’elioterapia necessita di cautela, in quanto si può incorrere in gravi effetti collaterali. Infatti, la radiazione ultravioletta invisibile è anche responsabile di molti cambiamenti indesiderati della pelle. Queste stesse lunghezze d’onda della luce possono infatti provocare scottature o ustioni solari, invecchiamento della pelle e cancro della pelle. Per questi motivi, l’elioterapia deve essere applicata con attenzione, ponderando i relativi benefici, i rischi e le alternative come per qualsiasi altra terapia medica.

Effetti della luce solare
Il sole emette nello spazio ingenti quantità di energia: le radiazioni solari sono classificate in base alla loro caratteristica lunghezza d’onda (inversamente proporzionale all’energia della radiazione stessa). Tali emissioni sono distribuite su un ampio spettro di ampiezza.
Oltre alla luce visibile (radiazioni percepite dall’occhio umano), si distinguono:

infrarossi (IR): conducono calore e rimangono sullo strato superficiale dell’epidermide
raggi ultravioletti (UV): producono un effetto sui tessuti e sul sistema metabolico, riescono a raggiungere il derma.
L’intenzionale esposizione diretta alla luce del sole consente di ottenere benefici terapeutici soprattutto per la presenza della componente ultravioletta. Quest’ultima è costituita da 3 classi di radiazioni:

UV-A
Promuovono il rilascio della melanina dai melanociti e l’interazione ossigeno-melanina, che sostanzialmente aumenta la pigmentazione cutanea (abbronzatura).
Possono causare il melanoma (cancro della pelle) ed l’invecchiamento precoce della pelle (più rapidamente dei raggi UV-B).
Il loro effetto è ridotto da occhiali da sole ed è ostacolato da indumenti protettivi.
UV-B
Sono potenzialmente più dannosi e cancerogeni degli UV-A.
Producono un’azione stimolante la neosintesi di melanina.
Atttivano il metabolismo della vitamina D.
Causano scottature con più incidenza rispetto ai raggi UV-A.
Il loro effetto è ridotto da occhiali da sole (in funzione del SPF, fattore di protezione solare, indicato)
UV-C
Sono le radiazioni più pericolose e sono schermate dallo strato di ozono nell’atmosfera terrestre (non raggiungono in genere il suolo).