Il Rosmarino

Il Rosmarino è una pianta dalle proprietà straordinarie, che si estendono ben oltre i confini della cucina. Il suo nome, come l’intenso profumo, crea un forte legame con l’acqua, infatti questo arbusto di origine mediterranea era conosciuto dai romani come Rosa Marinis “Rosa del mare”.

Il Rosmarino è una pianta che non deve mai mancare in casa, proprio come molte di quelle piante che usiamo sia per cucinare sia per i nostri rituali (alloro, chiodi di garofano e molte altre), perché è l’unico in grado di sostituire le qualità di qualsiasi pianta. Basti considerare che la maggior parte delle erbe usate in magia sono proprio quelle che più facilmente abbiamo già in cucina.

Le sue virtù inglobano la salute del corpo, dell’anima e dello spirito. La sua caratteristica di crescere in posizioni isolate innalzandosi verso il Sole fino anche tre metri e la profondità delle sue radici che si districano potenti nella Terra, ne fanno un simbolo della Vita e dell’Eternità, che raccoglie in sé il ciclo dell’esistenza. E’ anche simbolo di protezione e guarigione, e il suo potere include amore e vibrazioni mentali.

In Grecia, il Rosmarino veniva bruciato nei rituali di purificazione, infatti viene detta anche “Pianta Incenso”, perché emette vibrazioni positive. Appenderlo in casa assicura protezione, indossato migliora la memoria, soprattutto in vista di un esame, mentre sotto il cuscino allontana gl’incubi.

Sia gli egizi che i romani, per esempio, lo lasciavano tra le mani dei defunti o nelle tombe, per facilitare il loro viaggio nell’aldilà. Questa tradizione accomunava tutta la zona mediterranea, ribadendo ancora il suo ruolo di Augurio di rinascita e immortalità. In più, in alcune zone del mediterraneo, veniva intrecciato in corone di mirto e alloro nelle cerimonie funebri.

Una pianta che protegge nella morte rappresenta un potente aiuto nella vita e, sin dall’antichità, il rosmarino è sempre stato una pianta magica, protettiva e di buon augurio. Infatti veniva usato come addobbo durante i matrimoni, come augurio di felicità.

Nel Medioevo si riteneva che scacciasse gli spiriti maligni e le malattie. In epoca romana, ancora, Carlo Magno aveva emanato un Editto dove obbligava a tenere una pianta di Rosmarino in ogni orto del suo regno, perché si pensava che tenesse lontano i fulmini e che la terra toccata dalle sue radici fosse magica.

Prima di un rituale è possibile fare un bagno purificatore mettendo nella vasca mezzo kilo di sale grosso e un sacchettino a trama larga con dentro rosmarino, lavanda e salvia.

Tenere in giardino o sul balcone una piantina di rosmarino, una di lavanda e una di salvia, è come tenere uno scudo di protezione invalicabile per la casa contro le negatività, le fatture e le forze maligne.

ROSMARINO, IL SOLE E LA TERRA
Il rosmarino è originario delle zone temperate calde, in cui cresce spontaneamente. In Italia si trova praticamente ovunque in stato selvatico, ma viene anche coltivato.

Il rosmarino si presenta come un cespuglio sempreverde, che può raggiungere i 2-3 metri di altezza. Ha un fusto molto ramificato, con una corteccia che si sfoglia longitudinalmente, mentre sui fragili rami la corteccia è più chiara. Le foglie sono coriacee e lineari, con la superficie verde e lucida sopra e biancastra sotto. I fiori sono a gruppetti, azzurri e profumati, mentre i frutti sono formati da quattro acheni ovali, lisci e bruni.

ROSMARINO E TERAPIE
I rametti, le foglie e i fiori del rosmarino contengono un olio che contiene principalmente derivati terpenici, ideali per molti disturbi fisici.

L’infuso di foglie ha proprietà digestive, toniche e diuretiche, oltre a regolare la flora batterica intestinale e il ciclo mestruale.

Impacchi di rosmarino aiutano a cicatrizzare , migliorano i reumatismi e le nevralgie.

L’olio essenziale è indicato in caso di forfora, caduta dei capelli e capelli grassi.

I giovani getti, macerati, drenano il fegato e curano disturbi come quelli delle vie biliari, surrenali, organi riproduttivi, sistema circolatorio e immunitario. Attivano anche i metabolismo e migliorano la vista e la memoria.

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