L’Achillea

L’Achillea, pianta dall’odore grato e penetrante, è alta fino a cinquanta centimetri e ha delle foglie strette con divisioni sottilissime. In cima allo stelo si notano fiori bianchi con tenui sfumature rosacee.
Fiorisce dall’estate all’autunno e tutta la pianta fiorita è medicinale. Le sue qualità terapeutiche sono note fin dall’antichità.

È una pianta utilissima per calmare gli spasmi uterini, nella cura delle malattie nervose, dell’asma.

Viene inoltre usata per arrestare qualsiasi emorragia esterna ed interna, utilizzandola in decotto o in infuso oppure applicandola, tritata finemente, sulle ferite o sulle piaghe.
Frena le diarree, favorisce le funzioni urinarie ed è un potente antiemorroidale.
In questi casi si usa l’infuso preparato versando mezzo litro di acqua bollente su una manciata di sommità fiorite di Achillea secca.
Infuso e decotto sono sempre consigliabili come antispasmodici, nelle debolezze di stomaco, nelle cattive digestioni e nelle acidità.
Nelle emorroidi purulente e nelle ulcere varicose si può impiegare per lavaggio un infuso concentrato (pari peso di acqua e di erba).
Dopo il lavaggio, l’erba residua sarà applicata tiepida sulle parti dolenti.

Un ottimo vino di Achillea, curativo, nella misura di due bicchieri al giorno, delle malattie sopra elencate, si ottiene lasciando macerare due manciate di erba in un fiasco di generoso vino bianco.
Achillea – Coda cavallina – Menta

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