Le Rune sono state utilizzate come metodo di predizione sin dall’antichità, soprattutto nel mondo gotico, dalle tribù nordiche e teutoniche e presso i celti, per la divinazione e per rituali (curativi e non).
Sucessivamente con l’affermarsi del Cristianesimo, le rune cominciarono ad essere assimilate ad un rito pagano e conseguemente furono represse.
La parola gotica “Runa” significa “segreto da sussurrare” (dal tedesco raunen: sussurrare) e da lì mistero, magia, cosa segreta. Infatti, il loro utilizzo è stato sempre insegnato e tramandato oralmente.
I caratteri venivano spesso dipinti sui sassi, talismani, armi o carta.
Oggi l’utilizzo delle Rune come metodo di predizione sta divenendo sempre più popolare.