In giapponese reiki significa “energia spirituale”, composto dalla parola rei che significa spirituale e la parola ki che significa energia.
Questa disciplina si base infatti sulla trasmissione di energia spirituale che va a riequilibrare gli stati alterati dell’organismo umano.
Il reiki viene effettuato da un operatore esperto che ha la funzione di canalizzare l’energia e indirizzarla verso la persona che sta trattando. Il reiki si effettua tramite un trattamento che varia a seconda della necessità e dell’operatore. Solitamente si effettua inizialmente un passaggio di energia in tutto il corpo per capire quali sono le parti che più necessitano del trattamento e ci si concentra in misura maggiore lì senza trascurare la totalità del corpo.
Come viene praticato il reiki
Il reiki è una trasmissione di energia dall’operatore che lo effettua alla persona che lo riceve. Colui che riceve il reiki si trova in una posizione di relax, in ambiente tranquillo. L’operatore è certificato e abilitato a praticare reiki. Ci sono 3 livelli di reiki:
primo livello: si pratica reiki sulle persone direttamente
secondo livello: si pratica reiki sulle persone direttamente e si trasmette a distanza
terzo livello: master reiki, è possibile attivare l’energia reiki anche in altre persone
Si parte dal presupposto che l’energia vitale di cui parliamo è energia presente a livelli sottili nell’Universo e che possa essere trasmessa tra le persone. Tutto ciò che siamo e il mondo in cui viviamo è composto di energia, anche noi stessi siamo energia trasformata in materia.
Il reiki è la pratica di guarigione che parla alle nostre cellule con lo stesso codice di cui sono composte: l’energia. L’operatore non inventa nulla che già non sia presente all’interno della materia stessa. Egli si trasforma in canale di energia ed è in grado di concentrarsi e “chiamare” nelle sue mani l’energia vitale e spirituale. Attraverso essa è possibile mirare laddove la persona ha più bisogno e riequilibrare gli organi a livello energetico.