La malachite è la “pietra dell’arte”, poiché è in grado di risvegliare la parte creativa dell’uomo, ovvero la sua arte e la sua bellezza.
Aggancia in nostro corpo fisico con la parte più nascosta e sommersa di noi. Mette in comunicazione i due emisferi del cervello e la parte conscia e inconscia dell’uomo.
Per rimuovere le nostre paure, dobbiamo prima identificarle e, la malachite, le porta in superficie e alla luce.
Spinge ciò che impedisce la nostra crescita spirituale ad emergere, quindi è utile in meditazione, ma è da utilizzare con rispetto e consapevolezza avendo chiari gli effetti di purificazione che provoca.
Simboleggia il verde straordinariamente curativo della Natura, ne richiama la bellezza innata dei fiori, dell’erba, degli alberi, delle piante.
Promuove il senso estetico, la sensualità, l’amore per la bellezza, amicizia e giustizia. Rende la vita intensa ed avventurosa, riducendo la timidezza e stimolando la sete di conoscenza. Rende l’individuo consapevole facendogli prendere coscienza dei propri desideri, bisogni ed ideali, stimolando la fiducia in se e nel fatto di poterli realizzare. Arricchisce il mondo delle immagini interiori donando vita e forza ai sogni, alle idee e ai ricordi; i sentimenti repressi salgono in superficie e le inibizioni vengono rimosse, facendo così vivere all’individuo le proprie emozioni fino in fondo, ma senza rimanerne prigioniero sottraendosi alla loro influenza se e quando necessario. La malachite accresce la consapevolezza, ma non sempre aiuta ad attuare il cambiamento necessario.
A livello fisico ha azione antispastica, utile nei disturbi mestruali; rende più facile il parto. Può contribuire allo sviluppo degli organi sessuali femminili guarendone le possibili affezioni. Allo stesso modo può contribuire ai problemi di natura sessuale, soprattutto se sono dovute ad esperienze negative passate. Stimola la funzionalità del fegato agendo come disintossicante, attenua i reumi, riduce l’acidità dei tessuti e promuove l’attività nervosa cerebrale. Si ritiene essere in grado di “assorbire” il dolore se posizionata su una parte dolente o un’infiammazione se messa sulla zona infiammata.
Meditazione con Malachite (tratta dal libro “le pietre della consapevolezza”)
Io sono le dee della terra. Uralica signora, greca venere che sorge dalle acque, maestosa montagna del rame. Seduco e incuriosisco. Porto musiche paradisiache e proteggo il femmineo potere, la bellezza esclusiva della natura. Porto intensità, sensuale sorte, avventura liberatoria. Io sono l’emozionale sapore dell’immaginazione. Io sono karmica emersione di traumatiche ferite di cui sciacquo via ogni stagnante inibizione. Sono la potenza femminile che soddisfa le pulsioni. Risolvo il sessuale arcano della procreazione. Do tangibilità ai dettagli della mente. Io sono il mistero della fertile natura che si libera d’ogni antico dolore. Io sono le dee della terra. Sensuale libertà.
USI MAGICI
Usata nell’antichità come medicinale contro i dolori intestinali e articolari, oltre che mestruali, nel medioevo si riteneva che difendesse dai fulmini e proteggesse dai pericoli della notte e dell’oscurità. Assorbe le energie negative e il dolore, è stata usata per molto tempo per avere energie extra durante i riti magici. Portarla addosso, tenerla in mano o posizionarla sull’altare per aumentare la capacità di indirizzare l’energia verso il suo magico obiettivo. Viene usata nella magia protettiva, soprattutto verso i bambini. Collane e pendenti di malachite si portano addosso per protezione contro ogni forza negativa e pericolo fisico. È anche un portafortuna per i viaggiatori e si dice sia particolarmente efficace nel prevenire le cadute. Fissare una malachite o tenerla nella mano “ricettiva” rilassa il sistema nervoso e calma le emozioni violente. È la pietra del venditore. Il suo colore verde e il richiamo al simbolo di Venere, fa si che la malachite sia utilizzata anche per le magie d’amore e di prosperità.