Molto antica e contrastanti sono le origini della cartomanzia. Si parte addirittura dagli antichi egizi, maestri nell’arte divinatoria, ed è molto probabile che la simbologia risalga addirittura alla cultura sumera. La caratteristica delle carte dei tarocchi sono gli Arcani, la cui simbologia segreta, si è mantenuta segreta nel corso degli anni.
Anche la Cina e l India vengono considerati possibili luoghi di origine della cartomanzia, dove la diffusione del papiro si era attestata molto prima che in Europa. Quale sia la società culturale dove abbia avuto inizio di preciso la cartomanzia, non si sa, perché non è un ambito di studio poco battuto. La constatazione è che essa si è nutrita, nel corso dei secoli di vari influssi culturali, e la sua simbologia risulti rappresentare i diversi aspetti esistenziali dell’animo umano.
La pratica della cartomanzia è da mettere in relazione con la spiritualità dell’uomo, a prescindere dal luogo di origine, e, dal tempo.
Una corrente di pensiero, vuole che la cartomanzia provenga dagli zingari, che utilizzavano le carte, spostandosi da un luogo all’altro, per migliorare la loro permanenza durante il nomadismo.
La mancanza di stampa, li costringeva ad una riproduzione manuale delle carte, da qui la diversità del sistema. La maggior parte delle carte si componeva di simboli e segni, il cui significato veniva trasmesso oralmente di generazione in generazione. Le carte degli zingari costituiscono un passo importante verso la diffusione del gioco delle carte, come pratica divinatoria. Nel medioevo furono molto popolari in Europa.
I tarocchi veneziani o i tarocchi di Marsiglia si compongono di 78 carte. Divisi in arcani maggiori e arcani minori.
Tra i metodi di divinazione antica troviamo le carte napoletane o tarocchi napoletani.
Esse sono composte da 40 carte, come la maggior parte dei mazzi regionali: mancano otto nove e dieci di ciascun seme.
Per leggere le carte napoletane con il metodo delle 25 carte, occorre eliminare per ogni seme i 4 i 6 i 5 e il 7 di spade, il 7 di coppe, e il 7 di bastoni. Il procedimento è molto semplice, si mischiano le carte e si chiede al consultante di tagliare il mazzo con la mano sinistra. È poi il cartomante a divinare le carte, con la sua sensibilità.